Dal virus dell’Aids vengono ricavate nuove cure per le malattie rare, ma come annientare l’HIV stesso? Un team di ricercatori italiani e statunitensi sembra essere vicino alla soluzione. Il cocktail di farmaci che i pazienti affetti da Aids sono costretti ad assumere per tutta la vita potrebbe essere modificato in meglio grazie a nuove scoperte.
Si spera dunque in una nuova cura per l’Aids che sia in grado di condurre ad una remissione totale della malattia, che affligge 33 milioni di persone in tutto il mondo. La nuova ricerca è stata guidata da Andrea Savarino ed i relativi risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Retrovirology.
La terapia contro il virus dell’Aids è stata arricchita da due farmaci, l‘auranofin e la butioninasulfossimina (BSO). La combinazione di farmaci ha come effetto quello di sostituire i linfociti malati con cellule sane e perfettamente funzionanti. L’aggiunta di BSO ai farmaci già impiegati sembra mimare un’auto-vaccinazione contro il virus Hiv, secondo quanto dichiarato da parte degli esperti.
Le nuove cellule sane si rivelano in grado di contrastare la presenza del virus dell’Aids. Nei primi mesi del 2014 avrà inizio la sperimentazione clinica, della quale verrà dato annuncio il prossimo dicembre, in occasione di un importante incontro tra esperti, che avrà luogo a Miami. I casi di guarigione dall’AIDS sono stati fino a questo momento molto rari e nelle situazioni più note la malattia sarebbe stata sconfitta ricorrendo a tecniche molto invasive, che forse potranno essere evitate grazie ai nuovi farmaci.
Marta Albè
Leggi anche:
