La prima pillola che previene l’Aids. Si chiama Truvada e presto diventerà un farmaco generico negli Stati Uniti dal momento che l’Agenzia americana del farmaco (Fda) ha dato parere favorevole alla sua commercializzazione su larga scala.
Si tratta di una svolta epocale nella lotta contro il virus, che solo negli States infetta 50 mila persone ogni anno. Secondo una commissione di esperti, l’Antiviral Drugs Advisory Committee, Truvada, prescritto da anni per i sieropositivi, ridurrebbe del 44% il rischio di contagio nel caso di rapporti omosessuali. Una percentuale che sale al 75% per le coppie eterosessuali in cui uno dei partner sia sieropositivo.
“Questa nuova pillola preventiva costituisce un’altra arma nella lotta a questa terribile epidemia“, ha evidenziato George Lamp, direttore del California Hiv/AIDS Research Program. L’opinione di Lamp è condivisa da Phil Curtis dell’AIDS Project Los Angeles, che ricorda come la pillola costituisca un grande mezzo per coloro che rischiano molto di infettarsi, rendendo più semplice il loro contatto con la prevenzione.
Ma le associazioni lanciano un allarme: con Truvada, farmaco della Gilead Sciences a base di emtricitabina e tenofovir disoproxil fumarato, si corre il rischio di indurre comportamenti sessuali meno responsabili e ad alto rischio. “Sarebbe una catastrofe nell’ambito della prevenzione dell’AIDS in America“, ha detto Michale Weinstein della AIDS Healthcare Foundation di Los Angeles.
È per questo che la Fda specifica che “Truvada dovrebbe essere usata come ‘parte’ di una completa strategia di prevenzione che includa altri metodi di prevenzione, la riduzione dei comportamenti a rischio e l’esecuzione di test HIV su base regolare“
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