Gli antibiotici in Italia sono troppo usati e troppo pagati. È l’allarme lanciato dall’Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco, in occasione della nuova campagna di sensibilizzazione “Antibiotici, difendi la tua difesa. Usali con cautela” rivolta a medici e cittadini.
Maglia nera per Campania, Puglia e Sicilia che realizzano in totale il 60% dei consumi extra, mentre al Nord si trovano le regioni più virtuose. E non si parla solo di abuso, ma anche di “antibioticoresistenza”, ossia di livelli di resistenza aumentati all’inverosimile: l’uso scorretto di questi farmaci rischia, di fatti, di rendere i batteri più resistenti alle difese e di neutralizzare l’effetto degli antibiotici stessi.
Come se non bastasse, gli antibiotici sono anche strapagati: secondo i dati dell’Aifa, solo nel 2009 la spesa per antibiotici si è attestata su 1 miliardo e 38 milioni di euro, dei quali 413 milioni avrebbero potuto essere risparmiati. Altro obiettivo della terza edizione della campagna Aifa è così anche quello di limitare gli eccessi della spesa destinando le somme recuperate alla ricerca.
Allora come intervenire? Ricordiamoci che gli antibiotici vanno presi solo quando è necessario, seguendo le prescrizioni del medico, e che non curano le malattie virali.
Germana Carillo