L’abuso di alcool provoca i tumori. E alcuni studiosi dell’Università di Padova hanno spiegato perché.
Gli studiosi del Laboratorio di Mutagenesi Ambientale del Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Università di Milano e la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico (Centro di Epidemiologia Molecolare e Genetica), hanno scoperto che la conseguenza dell’invecchiamento cellulare provocato dall’alcool è la diminuzione della lunghezza dei telomeri, le porzioni di DNA situate nelle regioni finali dei cromosomi e deputate al controllo della stabilità genetica e alla vita delle cellule.
Per dimostralo, i ricercatori hanno lavorato con 256 volontari: di essi 59 avevano un consumo sregolato di alcool, anche se non ancora ascrivibili nella categoria degli alcolisti (il 22% consumava quattro bicchieri o più al giorno) e 197 erano consumatori medi (di essi solo il 4% consumava quattro bicchieri o più al giorno di vino o altri alcolici).
A parte le differenzse sul consumo di alcool, i soggetti che avevano più o meno la stessa età non mostravano altre differenze ad esempio sull’alimentazione, sul fumo, esercizio fisico, stress lavorativo o altro.
Dall’osservazione dei telomeri, è stato scoperto che il consumo eccessivo di alcolici provoca dei processi infiammatori e di stress ossidativo nelle cellule, la cui consgeguenza era la riduzione dei telomeri. A conferma di ciò è stato notato che nei soggetti che facevano più uso di alcol, la lunghezza dei telomeri era dimezzata rispetto ai bevitori “moderati” (0.79 – 0.41).
I due ricercatori che hanno coordinato lo studio, Baccarelli e Pavanello, hanno spiegato: “Gli alcolisti sembrano più vecchi di quanto non siano in realtà e si è sempre ritenuto che un consumo eccessivo di alcool possa far invecchiare prematuramente e anticipare nel tempo le tipiche malattie dell’invecchiamento. In particolare, un eccessivo consumo di alcool è associabile all’insorgenza di tumori di diverso tipo. Tutte le cellule del nostro corpo hanno un vero e proprio orologio biologico e questo orologio sono i telomeri. La diminuzione della lunghezza telomerica che abbiamo trovato è di entità molto grande e siamo stati sorpresi noi stessi dall’aver trovato un effetto dell’ alcool cosi forte a livello cellulare“.
Francesca Mancuso