Secondo uno studio della University School of Medicine di Saint Louis chi dorme di più corre meno rischi di sviluppare la malattia di Alzheimer. Gli scienziati hanno scoperto un legame tra la formazione di placche di betamiloide, la proteina responsabile dell’Alzheimer, e un sonno agitato monitorando per 2 settimane il sonno di 100 pazienti di età compresa tra 45 e 80 senza sintomi della malattia (ma la metà dei partecipanti aveva in famiglia una persona colpita da Alzheimer).
Alla fine, chi aveva avuto per l’85% dell’arco dell’intera notte un sonno incostante mostrava un rischio 5 volte superiore di ammalarsi di Alzheimer rispetto a chi aveva dormito di più e meglio.
La ricerca verrà presentata al meeting dell’American Academy of Neurology a New Orleans.