Sapere con 20 anni di anticipo che si è soggetti alla malattia di Alzheimer.
La scoperta si deve ad alcuni ricercatori dell’Australian National University, che hanno messo a punto un particolare test in grado di predire la possibile comparsa della malattia neurodegenerativa.
I ricercatori australiani hanno eseguito una doppia verifica. In un primo momento hanno sottoposto ad un test di circa 30 secondi 428 persone di età compresa tra i 44 e i 48 anni, realizzato al computer, per verificare i tempi di risposta di ciascuno. I volontari dovevano infatti premere dei pulsanti all’accensione di alcune luci.
Successivamente, le persone che durante il compito precedente avevano avuto i tempi di risposta più lenti sono state sottoposte a risonanza cerebrale. Così è stato notato che presentavano delle piccole lesioni nel cervello, molto simili a quelle presenti nelle persone affette da Alzheimer.
La ricerca che è stata pubblicata sulla rivista Plos One, prevede che il test sarà ancora verificato su altri campioni di persone per un periodo massimo di 5 anni prima di essere messo in commercio.
Francesca Mancuso