Ma non erano le donne la categoria di automobilisti più pericolosa? Ebbene un nuovo studio, tutto italiano, ha evidenziato come in realtà siano gli over 75 ad essere più a rischio, data una proprietà di riflessi non proprio adeguata alla guida di un’automobile.
La ricerca è stata condotta nel 2012 da un team di ricercatori dell’università Bicocca di Milano e Tor Vergata di Roma su un gruppo di anziani (oltre i 75 anni). Lo scopo dello studio era quello di valutare autonomia, grado di attenzione, riflessi, vista, udito degli anziani in relazione anche all’assunzione di farmaci, abuso di alcool o eventuali problemi di sonno.
Per avere un quadro più completo della vita di questi anziani sono state coinvolte anche le famiglie in alcune interviste che servivano ad avere un giudizio sul modo di guidare dell’anziano. Sono state infine analizzate anche le multe prese dagli over 75 alla guida della loro auto nei precedenti 3 anni, naturalmente tenendo in considerazione i chilometri percorsi.
I risultati emersi non hanno lasciato molte chance ai poveri nonni: 1 su 5 mostra i primi segni di deficit cognitivo e basso livello di attenzione, 1 su 2 ha problemi di riflessi e un 15% ha problemi di vista. È chiaro quindi che il rischio di incidenti aumenta esponenzialmente, anche se la maggior parte degli over 75 prende la macchina solo per brevi tragitti.
E allora come comportarsi con gli anziani, al momento ad esempio di un eventuale rinnovo della patente? Importanti le parole pronunciate a riguardo da Giuseppe Paolisso, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria: «per guidare sicuri è importante essere certi che vista e udito siano a posto, ma anche fare maggiore attenzione se si assumono farmaci che possono modificare in qualche modo percezioni e tempi di reazione. I dati più recenti però indicano che forse tutto questo non basta, perché anche i piccoli deficit cognitivi possono aumentare il rischio di incidenti. Al rinnovo della patente negli over 75 sarebbe opportuno prevedere piccoli test che possano dare almeno un’idea del grado di funzionalità dell’anziano, eseguiti da medici specialisti qualificati con esperienza in questo settore e non da un medico inesperto. Questo consentirebbe di avere una valutazione complessiva più realistica e veritiera delle condizioni del guidatore».
A confermare la pericolosità degli anziani al volante sono anche le ultime statistiche della Commissione Europea da cui emerge che gli incidenti mortali fra over 75 sono di ben cinque volte superiori alla media.
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