Brutte notizie per gli amanti del calcio: dare i famosi “colpi di testa” alla palla potrebbe essere pericoloso per il buon funzionamento della propria mente. Un recente studio ha dimostrato infatti che i giovani giocatori di calcio che colpiscono spesso la palla con la testa rischiano di causare danni al cervello e sono meno in grado di eseguire alcune operazioni che richiedono capacità di pensiero di base rispetto a coloro che non praticano questo sport.
Ad essere prese in esame sono state alcune studentesse di una scuola secondaria messe alla prova in una serie di giochi al computer. Gli scienziati hanno posto da una parte le studentesse che giocavano a calcio e dall’altra quelle che non praticavano tale sport. Il risultato ha dimostrato come le giocatrici di calcio fossero significatamente più lente nello svolgere un compito che richiedeva di muoversi in una direzione differente rispetto a quanto segnalato da un bersaglio sullo schermo. Un simile compito richiede specifiche risposte volontarie mentre puntare direttamente su una meta o bersaglio indicato richiede una risposta più riflessiva.
“Pensiamo che subire contraccolpi alla testa possa causare cambiamenti ad alcune funzioni cognitive” ha concluso la dottoressa Anne Serrano, autrice dello studio. Anche se poi ha aggiunto che le notizie che riguardano le giocatrici di calcio non sono poi così negative, in quanto esse si sono comunque dimostrate in grado di svolgere un compito che richiedeva di puntare direttamente su un bersaglio presente nello schermo.
La ricerca è stata effettuata dall’Università del Texas e pubblicata sulla rivista Plos One. Questo studio è apparso dopo pochi mesi rispetto ad un’altra ricerca in cui ad essere preso in esame è stato il cervello di alcuni giocatori di football americano. Anche in questo caso gli scienziati avevano dimostrato che la maggioranza di essi aveva segni di danni al cervello a causa di ripetute lesioni alla testa. Lo studio, condotto dalla Boston University School of Medicine, aveva testato il cervello di 50 sportivi trovando un legame tra le lesioni alla testa subite nel pesante impatto di questo tipo di sport e la malattia degenerativa del cervello.
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