I calcoli renali incrementano il rischio di patologie cardiache nelle donne. A scoprirlo, gli scienziati dell’Università Cattolica, Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli” di Roma. Uno studio congiunto insieme ai colleghi della Harvard University di Boston.
Lo studio è durato ben 24 anni. Ad essere controllati, oltre 240 mila persone, 45.748 gli uomini e 196.357 donne. Il campione maschile e femminile è stato seguito per lungo tempo proprio per vederne se sviluppava la malattia alle coronarie.
E, sul totale dei casi esaminati, 19.678 hanno rivelato di aver sofferto di calcoli renali durante l’arco della propria vita. Dopo 24 anni di ricerca, gli studiosi hanno evidenziato 16.838 casi di malattie cardiache. E, inoltre, la ricerca ha portato gli studiosi a concludere che la presenza di calcoli accresce del 30 per cento. E, nella donna, a questo si aggiunge il rischio di attacchi cardiaci.
La calcolosi renale è frequente ed anche in aumento nella popolazione.
In Italia, ad esempio, una persona su dieci ne è colpita. I fattori che portano a soffrirne sono molteplici. Alcuni di questi sono di carattere generico, mentre altri sono strettamente legati allo stile di vita. Scarsa idratazione ed una dieta ricca di proteine animali e sale sono le cause principali. Per questo, viene consigliato a chi soffre di calcoli renali di monitorare anche lo stato di salute del cuore.
Lo studio è stato pubblicato su Journal of American Medical Assosiation.