Nel caso di tumore alla prostata il più comune intervento è la prostatectomia, ossia la rimozione chirurgica della ghiandola colpita dal cancro.
Ma ora viene fuori che si tratta di un intervento sostanzialmente inutile, perché “non allungherebbe la vita“.
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Secondo uno studio inglese, il Prostate Intervention Versus Observation Trial pubblicato su The Independent e presentato a Parigi durante un congresso di urologia, la rimozione non garantirebbe una maggiore sopravvivenza del paziente.
L’indagine è iniziata nel 1994, è durata 12 anni e ha preso in considerazione 731 uomini affetti da tumore alla prostata e ha dimostrato che quanti si erano sottoposti all’intervento di prostatectomia hanno avuto meno del 3% di benefici in termini di tempo di sopravvivenza rispetto a quanti non avevano subito l’operazione.