Cancro al seno. L’obesità e il sovrappeso giocherebbero un ruolo non secondario nel favorire la ricomparsa del cancro al seno in donne che avevano già sofferto di tale patologia. La formazione di recidive, a parere degli esperti, può essere legata all’infiammazione dell’organismo e alla comparsa di modifiche ormonali potenzialmente in grado di rafforzare i tumori.
Fino a questo momento la condizione di obesità è stata legata all’insorgere di malattie come il diabete e l’ipertensione ed ora essa viene nuovamente posta sotto accusa in relazione ad una delle più temute malattie: il cancro. L’infiammazione provocata dalla presenza di grasso in eccesso sarebbe la causa scatenante della formazione dei tumori, con particolare riferimento al tumore al seno.
Studi in proposito sono stati effettuati di recente presso l’Albert Einstein College of Medicine, dove sono stati presi in esame sia pazienti obese che in sovrappeso, confrontate con donne normopeso. Tutte le pazienti si trovavano ad essere interessate dalla presenza di un tumore al seno al primo o al terzo stadio.
Il dottor Giuseppe Sparano, alla guida dello studio, ha spiegato come l’obesità, nel momento in cui il cancro al seno viene diagnosticato, rappresenti un fattore da non sottovalutare, in grado di essere associato ad un aumento della possibilità di incorrere in recidive del 30% e ad un rischio di morte più elevato del 50%.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati da parte della American Cancer Society e porteranno probabilmente a una maggiore riflessione sul ruolo del peso in eccesso rispetto alla comparsa dei tumori. Un maggiore controllo del peso, sin dalla giovane età, potrebbe essere determinante nella prevenzione dei tumori, a favore di uno stile di vita globalmente più salutare.
Marta Albè