Cancro al seno, come prevenirlo? Dalla Gran Bretagna arriva una nuova pillola che ne previene la formazione. Il tema della prevenzione del cancro al seno è stato portato alla ribalta di recente per via della decisione di alcune star di sottoporsi alla mastectomia, dopo aver saputo di essere portatrici dei geni che le esponevano ad un alto rischio di sviluppare la malattia.
Per tutte le donne che non vogliono sottoporsi ad un intervento chirurgico tanto invasivo, potrà esistere un’alternativa, rappresentata da una pillola a base di tamoxifene. Il farmaco viene utilizzato per prevenire una recidiva del cancro al seno nelle donne che ne avevano già sofferto in precedenza.
Un’ulteriore farmaco utile è rappresentato dal raloxifene, che viene impiegato per il trattamento delle donne in post-menopausa con osteoporosi. Entrambi i farmaci sono già impiegati negli Stati Uniti, ma non ancora nel Regno Unito. Il sistema sanitario nazionale del Regno Unito si prepara però ad offrire il farmaco a quelle donne che hanno tre possibilità su dieci di ammalarsi.
Si tratta di quanto emerso dalle nuove linee guida del National Institute for Health and Care Excellence, proposte da parte del sistema sanitario nazionale inglese. Si stima che l’impiego della pillola possa ridurre il rischio di cancro in una percentuale compresa tra il 30 e il 40%. La pillola ha però alcuni effetti collaterali, come vampate di calore, aumento di peso e sudorazione notturna.
Secondo quanto dichiarato da parte degli esperti, però, tali sintomi scompaiono dopo sei mesi. A parere dei medici inglesi, la pillola potrebbe rappresentare una nuova speranza per tutte le donne portatrici dei geni BRCA1 e BRCA2, che vengono considerati come indicatori di una maggiore possibilità di sviluppare il tumore al seno.
Marta Albè
Leggi anche: