Una nuova speranza arriva da oltreoceano per i cani che hanno subito gravi danni al midollo spinale e che si trovano impossibilitati al movimento per via di una paralisi agli arti posteriori. Le possibilità di recupero sono state individuate grazia agli studi effettuati nell’ambito della medicina rigenerativa, che si è occupata di verificare l’efficacia dell’impiego di cellule olfattive in caso di paralisi.
Lo studio in questione è stato condotto da parte degli esperti dell’Università di Cambridge, che affermano come lo sviluppo della paralisi nel cane potrebbe essere fermato utilizzando delle cellule olfattive situate a livello del naso e opportunamente rigenerate. Gli esperti al momento sono guidati da un cauto ottimismo, dettato dalla buona riuscita dei primi esperimenti.
Gli scienziati erano a conoscenza da almeno un decennio del fatto che le cellule olfattive avrebbero potuto essere impiegate per contribuire alla rigenerazione delle parti delle cellule nervose in grado di trasmettere segnali, così hanno deciso di creare con le stesse un ponte tra le cellule danneggiate e le cellule sane.
I risultati del primo studio atto a testare l’effettiva efficacia dell’applicazione delle cellule olfattive su cani affetti da paralisi è stato pubblicato sulle pagine della rivista Brain ed ha coinvolto 34 cani che avevano subito danni al midollo spinale.
Le cellule olfattive sono state estratte da ogni animale e dopo alcune fasi di laboratorio sono state impiantate nel loro midollo spinale, un’operazione che ha portato ad avviare alla guarigione più del 60% dei cani che hanno ricevuto il trattamento, ricominciando a muovere le zampe posteriori. Gli esperti ipotizzano che tale metodo possa trovare un’applicazione analoga anche sull’uomo.
Marta Albè