In questo periodo si discute e si parla molto delle cellule staminali soprattutto perché tante persone affette da gravi malattie, dopo aver tentato di tutto, vorrebbero provare anche questa terapia che spesso però, per motivi medici o burocratici, gli viene negata.
Nonostante le polemiche e i discorsi etici, la ricerca sulle staminali va avanti, anche in Italia, ed è proprio dal nostro paese che arrivano delle buone notizie. Il professor Angelo Luigi Vescovi, il presidente di Neurothon, ha annunciato che i primi test effettuati su pazienti affetti da Sla (Sclerosi laterale Amiotrofica) hanno dato buoni risultati.
Neurothon è un’associazione autorizzata dall’Istituto Superiore di Sanità a portare avanti una ricerca sulle cellule staminali. In particolare i test che hanno dato esito positivo sono stati effettuati presso l’ospedale di Terni su 6 pazienti affetti da Sla a cui sono state trapiantate cellule staminali cerebrali prelevate da un feto morto per cause naturali. Il primo trapianto al mondo di questo genere.
“Il metodo stamina potrebbe riservarci delle piacevoli sorprese” ha affermato Vescovi in un convegno dal titolo ‘Sla: obiettivo vita. La sperimentazione con le cellule staminali cerebrali, primi risultati e prospettive, tenutosi ieri a Roma.
Anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, era presente e si è mostrata particolarmente fiduciosa riguardo a quanto ottenuto da questa ricerca dichiarando: ”I risultati su sei pazienti illustrati oggi ci forniscono la certezza di capacità della ricerca italiana, unica nel mondo. Raggiungiamo risultati notevoli in un campo dove ci sono moltissime aspettative e ho notato che tali dati, pur significativi, non sono stati presentati come elemento salvifico contro tutti i mali. Questo elemento di responsabilità dovrebbe indurre a una riflessione, anche nel rapporto tra ricerca scientifica, media e politica. Da oggi lo facciamo con concrete speranze di dare un rimedio a malattie fino a ieri ritenute incurabili”.
Aspettiamo fiduciosi ulteriori sviluppi!
Francesca Biagioli
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