Soffri di mal di testa? Adori caffè, cioccolato, salumi, formaggio, birra, pomodoro, fragole e il gelato?
Allora potrebbe essere una cefalea di origine alimentare! Secondo recenti studi americani, circa il 20% di tutte le emicranie ha un legame con alcuni alimenti o con la combinazione di cibi specifici. Diverse sostanze chimiche presenti in certi cibi sembra, infatti, possano causare una dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali nelle persone predisposte all’emicrania. In Italia ne soffrono più di 6 milioni di persone, soprattutto donne. È una patologia alquanto diffusa e molto complessa, tanto che L’Organizzazione Mondiale della Sanità la annovera tra le venti maggiori cause di disabilità e di astensione dal lavoro. Lo sanno bene coloro che, insieme alla crisi di mal di testa, soffrono anche di nausea, vomito, intolleranza alla luce ed ai rumori e sono ko per diversi giorni.
Ma esiste anche una cefalea da reazione allergica. In questo caso il dolore è una risposta del corpo a qualche sostanza che scatena una reazione immunitaria. Riconoscere questo mal di testa “allergico” è facile, perché spesso è accompagnato da altri fastidiosi ma visibili sintomi come eruzioni cutanee, aumento del battito del cuore, disturbi intestinali.
Cosa fare? Per prima cosa occorre avvisare il vostro medico di base, che vi sottoporrà agli esami idonei per individuarne l’origine. Intanto voi, a casa, potete iniziare a tenere un diario sul quale scriverete cosa avete mangiato. E attenzione, perchè anche l’aumento di peso fa peggiorare l’emicrania! Quando pensate di aver individuato la sostanza “incriminata” provate a toglierla per alcuni giorni dalla vostra dieta. Poi reinseritela.
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Cibi NO
Cibi Sì
bevande alcoliche, superalcooliche, birra
caffè (in dosi eccessive)
salumi ed insaccati
formaggi (specie se stagionati)
cioccolato
cibi conditi con glutammato di sodio (dadi da brodo, insaporitori, cucina cinese)
alimenti liofilizzati
alimenti preconfezionati (carne e pesce in scatola)
salse di pomodoro concentrate
avocado
fichi, susine, fragole, lamponi, banane
frutta secca
fave, piselli, fagioli
crauti
gelato
carne bianca
verdure fresche
latte
yogurt
pane
zucchero di canna
pesce azzurro
cereali integrali
peperoncino
caffè (in giuste dosi)
olio di sesamo
Primo di tutti da evitare è l’alcool, un potente agente vasodilatatore. Per vino rosso, formaggi stagionati e cioccolato la sostanza scatenante sembra essere la tiramina, nota per far aumentare la pressione sanguigna. E poi i cibi grassi, il caffè quando è troppo. Alcune persone, inoltre, sarebbero particolarmente sensibili al freddo di bevande e di gelati, che stimolerebbe in maniera eccessiva le terminazioni nervose del palato, con conseguente immediata cefalea. E i cibi consigliati? Quelli ad alto contenuto di magnesio (cereali, noci, verdure verdi), vitamina B2 (verdure, latte, lievito, albume, pesce, carne) e coenzima Q10 (cereali, semi oleaginosi, pesce, spinaci), sostanze importanti nella prevenzione dell’emicrania. Il peperoncino, grazie alla capsaicina (sostanza capace di regolarizzare la circolazione del sangue e di ridurre la produzione delle sostanze che trasmettono il dolore) sembra essere un ottimo antidolorifico naturale.
Come sempre vale la regola del buon senso: un’alimentazione sana, varia ed equilibrata, fatta soprattutto di frutta e verdure fresche e di stagione, di cereali integrali e di pochi grassi mantiene non solo in forma, ma anche in salute. Mangiare lentamente e masticare molto e, naturalmente, svolgere del regolare movimento fisico.
Valeria Zavanone