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Come si rigenera il cuore dopo un infarto

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Dopo un infarto, che si ha quando una quando una coronaria è occlusa da un coagulo di sangue, la parte del miocardio che prima era irrorata da quel vaso sanguigno non riceve più sangue né ossigeno e quindi si atrofizza. È così che nella zona colpita dall’infarto si crea un “tessuto cicatriziale“, che comporta successivi scompensi cardiaci.
Per scongiurarli, un team di scienziati del Duke University Medical Center, nel North Carolina, ha dimostrato come è possibile trasformare il tessuto cicatriziale in cellule del cuore, sfruttando le proprietà delle molecole di microRNA per innescare la conversione del tessuto cardiaco.
In questo modo, se ulteriori studi confermeranno questa possibilità anche in fase clinica, si crea un processo che potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento delle 23 milioni di persone che nel mondo soffrono di scompenso cardiaco. E non solo. “Se riusciamo a realizzare questo tipo di operazione di rigenerazione tissutale nelle cellule cardiache – dichiara Victor J. Dzau, primo autore dello studio e professore di Medicina alla Duke University –, allora abbiamo ottime possibilità di poterci riuscire anche per i tessuti del cervello, dei reni, e di altri organi. Si tratta, in poche parole, di una nuova via alla medicina rigenerativa“.
La ricerca è stata pubblicata su Circulation Research.
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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania