Il piacere? È anche una questione di misure. No, non stiamo parlando delle dimensioni che state immaginando. Questa volta si tratta del condom. Uno studio svolto dall’Università del Kentucky e pubblicata sulla rivista di andro-sessuologia, “Sexually Transmitted Infections” ha dimostrato che le misure del condom contano all’interno di un rapporto sessuale. Me vediamo perché.
Lo studio si basa su un sondaggio rivolto a 400 uomini di età compresa tra i 18 e i 63 anni, e svolto da un team di ricercatori del Kinsey Institute for Research in Sex, Gender and Reproduction. Ebbene, il 45% di essi, ossia 196, hanno ammesso di aver utilizzato una protezione non adeguata, altri 120 hanno riferito che la misura sbagliata del condom ha provocato una riduzione del proprio piacere, mentre 57 confessano che a non essere “contenta” è stata la propria partner. Vi sono poi 34 intervistati che, probabilmente stanchi e affranti, hanno preferito eliminare l’oggetto della sofferenza e in corso d’opera. Infine, i 18 restanti, ebbene sì, si sono ritrovati davanti all’incubo, il condom rotto.
Andando oltre la semplice scomodità, il problema è ben più serio. Già a scuola ai ragazzi si insegna che l’importanza di un rapporto protetto, al di là delle gravidanze indesiderate, è legata alla trasmissione di malattie più o meno gravi. Lo confermano gli studiosi del Kentucky, secondo i quali “i problemi riscontrati con l’uso del condom possono portare la popolazione ad evitarne l’utilizzo provocando la diffusione di infezioni e anche gravidanze indesiderate”.
Quindi, cari maschietti, abbiate il coraggio di chiedere la misura giusta al vostro farmacista. O ancora, non cercate di fare i gradassi mostrando sul comodino i preservativi XL. I nodi verranno al pettine prima o poi.