Se vi fischiano le orecchie, secondo la tradizione popolare c’è qualcuno che sta parlando di voi, bene o male a seconda di quale sia l’orecchio interessato.
Per la scienza medica, invece, si tratta di acufene, un disturbo dell’udito contraddistinto, per l’appunto, da continui e fastidiosi fischi, ronzii e pulsazioni. Quindi c’è poco da scegliere un numero, vedere la corrispondente lettera dell’alfabeto e individuare la persona che ci sta pensando. Bisogna intervenire.
Come? Esistono diversi metodi per contrastare l’acufene: dai medicinali convenzionali all’intervento psicologico, fino ad arrivare ai rimedi naturali.
Il pino marittimo francese, infatti, può essere un ottimo rimedio. L’estratto della sua corteccia può migliorare il flusso sanguigno all’interno dell’orecchio, recando sollievo. A dimostrarlo, uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Chieti-Pescara, coordinati dal dottor Gianni Belcaro.
Gli studiosi, in circa un mese, hanno esaminato 82 persone, di età compresa tra i 35 e i 55 anni, affetti da acufene ad un solo orecchio; disturbo che, per mezzo di una ecografia ad alta risoluzione, si è scoperto era dovuto ad un limitato apporto di sangue all’orecchio interno.
I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi: il gruppo A era formato da 24 persone a cui è stato somministrato l’estratto di corteccia di pino nella misura di 150 mg/giorno; il gruppo B era formato da 34 persone a cui è stato dato l’estratto nella misura di 100 mg/giorno; infine, ai 24 appartenenti al gruppo di controllo, non è stato dato l’estratto di pino.
All’inizio dello studio sono stati misurati i valori della pressione sanguigna di tutti i partecipanti.
Dopo i 30 giorni di trattamento con l’estratto di corteccia di pino, si è riscontrato che la velocità del flusso sanguigno all’interno dell’orecchio era aumentata, con risultati significativi maggiori negli appartenenti al gruppo A, rispetto al gruppo B.
Questo aumento della circolazione sanguigna è stato affiancato da una riduzione dei sintomi dell’acufene, a dimostrazione, sostengono i ricercatori, non solo dell’efficacia del rimedio, ma che l’efficacia stessa sia dose-dipendente: ovvero, una maggiore dose dà risultati più evidenti.
Allora, non resta che fare scorta di estratto di corteccia di pino marittimo francese e, poi, sperare di non soffrire di acufene. Raccomandazione: i rimedi si possono acquistare nelle farmacie specializzate…non andate a sradicare pini per le strade!
Fabrizio Giona