Era stato soprannominato “Couch Potato“, che in gergo indica quelle persone che passano la maggior parte del loro tempo a guardare la tv, il farmaco AICAR, messo a punto solo 4 anni fa per stimolare la fortificazione dei muscoli nei topi da laboratorio. Ma, se saranno confermati ulteriori test, potrebbe dare un prezioso aiuto anche alla prevenzione di alcuni disturbi pressori come il “colpo di calore” o l’ipertermia maligna (RYR1), una rara malattia ereditaria potenzialmente mortale, dovuta a un difetto genetico, che colpisce una persona ogni 3.000.
E salvare così la vita in quei casi in cui una cura veloce contro i colpi di calore diventa fondamentale, come per gli sportivi o i soldati in missione in paesi stranieri che soffrono di ipertermia, che potrebbero anche morire a causa degli sforzi in una giornata particolarmente “bollente”. Quando, cioè, un aumento della temperatura corporea può provocare una perdita di calcio nelle cellule muscolari, innescando una cascata molecolare che arriva a contrarre muscoli, fino a raggiungere insufficienza cardiaca o renale.
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine, è stato condotto su topi geneticamente modificati e ha dimostrato che AICAR ha funzionato perfettamente. L’AICAR ha protetto, infatti, i topi sotto stress termico, evitando che le contrazioni dei muscoli, caratteristiche della malattia, provocassero il rilascio di componenti tossici, come il potassio e le proteine nel sangue.
“Quando abbiamo dato AICAR ai topi, è stato efficace nel 100 per cento dei casi nel prevenire decessi indotti da calore, anche quando lo abbiamo dato non più di 10 minuti prima dell’attività“, ha spiegato Susan Hamilton, professore di fisiologia molecolare del Baylor College of Medicine a Houston, in Texas. Ora il farmaco è in fase di studio per il trattamento di numerose malattie muscolari e disturbi metabolici.
Roberta Ragni