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Crisi economica? E gli uomini sono sempre più depressi

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Il sesso forte è caduto in depressione. O almeno lo sfacelo sta per accadere.

Più delle donne, i maschietti saranno soggetti a forti stati depressivi. Il motivo? Semplice. La crisi economica attuale non fa vedere esattamente tutto roseo. Gli uomini sono coloro che per lo più gestiscono in prima persona i diversi settori professionali. Ergo, il maschio mi cascherà in un turbinio di stati emotivi negativi.

A prevederlo è uno psichiatra della Emory University, al secolo Boadie Dunlop, che ha incrociato i dati sulla occupazione maschile e sullo status socio-economico delle donne negli Stati Uniti e ha concluso che la depressione degli uomini è destinata ad aumentare.

L’attuale cambiamento socio-economico dell’Occidente potrebbe portare ad una prevalenza nei tassi di depressione maggiore negli uomini e in calo per le donne”, dichiara Dunlop sul British Journal of Psychiatry, facendo riferimento al fatto che nel 2007 il 75% dei posti di lavoro persi negli Stati Uniti era occupato da uomini e, nello stesso anno, circa il 22% delle mogli guadagnava più dei mariti, quando nel 1970 erano solo il 4%.

In pratica, se nelle vecchie economie erano le femminucce a rischiare di perdere la testa, ora anche “gli uomini in un’economia in trasformazione dovranno affrontare gli stessi rischi di depressione”, conclude lo studioso statunitense. Causa il capovolgimento dei ruoli tipici della società.

Probabile che la moglie guadagnerà di più. Probabile che solo lei andrà in ufficio. Probabile che lui dovrà indossare il grembiule ed affaccendarsi in casa. Probabile che dovrà seguire i figli un po’ di più

E per tutto questo vi volete deprimere?

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania