Dall’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma arrivano buone novità per tutti i bambini tra i 2 e i 15 anni in attesa di un trapianto di cuore.
È stato presentato infatti un prototipo di cuore artificiale pediatrico, del peso di soli 40 grammi, che sarà sperimentato nel corso dei prossimi tre anni dall’ospedale stesso. Nel giro di 12-24 mesi, a detta dei medici, probabilmente si potrà iniziare ad impiantare il piccolo cuore artificiale nel torace dei bimbi in lista di attesa per avere un organo vero.
Questo comporterà un enorme vantaggio per i piccoli pazienti: il fatto di poter attendere l’arrivo del cuore vero non in ospedale ma a casa propria! Una soluzione provvisoria che in alcuni casi potrà diventare addirittura definitiva (quando il trapianto cardiaco non è praticabile) per i circa 4 mila bambini che ogni anno nascono in Italia con malattie cardiache congenite e che hanno bisogno di un cuore nuovo (che molto spesso però tarda ad arrivare).
Il progetto “Cuore Nuovo”, come ha spiegato il dottor Antonio Amodeo, primario di cardiochirurgia del Bambin Gesù: “si avvantaggerà delle ricerche sulle cellule staminali per rigenerare il muscolo cardiaco e recuperarne la funzione contrattile“. “Nell’ultimo triennio – ha poi aggiunto Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù – qui sono stati eseguiti 16 impianti di cuori artificiali pediatrici su un totale di 35 in Italia; un primato che ci spinge a proseguire con responsabilità nella ricerca scientifica“.
Il piccolo cuore artificiale, che verrà impiantato all’interno del ventricolo sinistro, funziona grazie ad una pompa alimentata da un cavo collegato ad alcune batterie. Grazie a questo sistema il sangue viene prima aspirato e poi diffuso in tutto il corpo tramite l’aorta.
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