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Radici di curcuma

Curcuma per riparare i danni di un ictus

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La curcuma riparerebbe i danni causati da un ictus. È questa l’ipotesi avanzata da un gruppo di ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles diretti dal dottor Paul Lapchak.

La ricerca, presentata all’American Heart Association International Stroke Conference di Los Angeles e pubblicata sul Journal of Neurochemistry, ha investigato sulla curcumina, una molecola esistente nella spezia e le cui proprietà terapeutiche sono già note alla medicina tradizionale indiana.

Gli studiosi hanno utilizzato la curcuma come base per un farmaco sperimentale, chiamato CNB-001, e l’hanno provato su cavie da laboratorio. Ad alcuni animali è stato dato il farmaco alla curcuma, ad altri un prodotto convenzionale. I primi hanno poi mostrato una ripresa dei percorsi neurali colpiti dall’ictus. Il CNB-001 colpirebbe le lesioni dell’ictus e ridurrebbe i deficit motori, muscolari e dei movimenti.

Spiegano gli autori dello studio: “Il farmaco, somministrato entro quattro ore, sembra influire su diversi meccanismi che causano i danni cerebrali dopo l’ictus in particolare ristabilisce i segnali cellulari che stimolano l’ossigenazione dei vasi sanguigni, evitando la propagazione dei danni iniziali che e’ tipica di questi eventi”.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania