Al Congresso della Società italiana di cardiologia invasiva è stato presentato Gise network, il primo database di tutti i 260 centri di emodinamica in Italia.
Si tratta dei laboratori in cui vengono eseguite procedure percutanee di diagnosi e trattamento della malattie cardiovascolari.
Ogni anno si contano circa 340 mila interventi in pazienti con sindromi coronariche acute, malattie valvolari e periferiche, il 60% in più rispetto a 10 anni fa.
Grazie alla nuova rete, questi dati verranno rielaborati in uno strumento che consentirà di controllare la qualità e l’appropriatezza delle indicazioni cliniche. Infine, il collegamento diretto online dei singoli centri con il database centrale permetterà il trasferimento dei dati “fotografando” in tempo reale l’attività della cardiologia invasiva italiana.