Quando nell’organismo è presente un tumore maligno, la zona del corpo interessata dalla malattia assorbe una maggiore quantità di zuccheri rispetto al normale. È proprio basandosi su questo principio ormai assodato che un gruppo di ricercatori inglesi ha messo appunto un nuovo “dolce” metodo per diagnosticare il cancro.
Un team dell’University College di Londra è infatti riuscito a identificare le masse tumorali presenti in un determinato organismo analizzando appunto la quantità di zucchero assorbita dalle diverse parti del corpo. Lo studio, pubblicato su Nature Medicine, è stato realizzato al momento solo in via sperimentale ma nel giro di 18 mesi potrebbe diventare fattivamente utile nella diagnosi di tumore.
“Non dobbiamo perfezionare la tecnica, funziona così com’è – ha dichiarato il dottor Lythgoe, uno degli autori dello studio – Nel giro di un anno potremo vedere gli ospedali adottarla“.
Ad essere usate potranno essere le bevande gassate, il cioccolato e altri alimenti o liquidi ricchi di zucchero. Il metodo, grazie ad un tecnica specifica, è in grado di trovare il cancro perché la massa tumorale, una volta ingerita una quantità di zucchero (corrispondente a quella presente in mezza tavoletta di cioccolata), diviene luminescente.
Tutta la procedura non ha effetti collaterali e grazie al fatto che non sono necessarie radiazioni ne punture di alcun genere si potrà utilizzare con più tranquillità su tante tipologie di pazienti tra cui donne incinte e bambini. E addirittura potrà servire a monitorare più frequentemente l’andamento del tumore: “Se un medico vuole seguire la risposta del cancro a un trattamento – ha dichiarato Lythgoe – può scansionare il tumore su base settimanale, o anche quotidiana“.
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