Ci eravamo già chiesti se la “pillola dei cinque giorni dopo” fosse un contraccettivo o un farmaco abortivo: ora è arrivata la risposta alla nostra domanda “da un milioni di dollari”.
Potrebbe essere introdotta a breve anche in Italia, infatti, la “pillola dei cinque giorni dopo” che agisce per evitare la gravidanza fino a 120 ore dal rapporto potenzialmente fecondo, dopo il parere favorevole espresso dal Consiglio Superiore di Sanità (Css).
Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, aveva chiesto al Css di esprimersi sulla compatibilità del farmaco con la legge 194 sull’aborto: il Css ha dato il via libera al contraccettivo d’emergenza, che va preso entro cinque giorni da un rapporto sessuale non protetto per evitare una gravidanza indesiderata, in quanto non è un abortivo, ma un contraccettivo d’emergenza. La sua prescrizione dovrà avvenire, quindi, esclusivamente dopo il test di gravidanza, poiché sarebbe efficace solo nel caso in cui non è ancora avvenuta la fecondazione.
Quando l’embrione è già annidato nell’utero, cosa che avviene dopo il sesto o il settimo giorno da un rapporto potenzialmente a rischio, la sua rimozione è considerata un aborto. Dal momento che la nuova pillola è utilizzabile solo nei 5 giorni successivi ad un rapporto a rischio e che dal sesto giorno in poi non avrebbe effetto, essa è un contraccettivo a tutti gli effetti. Inoltre, sembra che il Css non abbia dato alcuna limitazione d’uso a tale farmaco che, come gli altri prodotti di contraccezione d’emergenza, sarà venduto normalmente in farmacia.
Il farmaco contiene l’ulipristal acetato e verrà commercializzato con il nome di EllaOne dalla HRA Pharma. Approvata dall’Autorità farmacologica europea nel marzo 2009, EllaOne è attualmente in commercio in 21 Paesi europei, tra cui Regno Unito, Francia, Germania e Spagna, ma anche negli Stati Uniti e in Canada.
Quanto all’Italia, mentre si scatenano le polemiche sulla sua commercializzazione, si dovrà attendere ora l’approvazione dell’Agenzia italiana per il farmaco, che avrebbe già espresso “preoccupazione riguardo alle eventuali conseguenze di un uso ripetuto”.
Attualmente è già in commercio, invece, la pillola del giorno dopo, per la quale, però, è necessaria una ricetta medica, ma ricordiamo anche che diverse équipe di ricercatori si stanno occupando anche del pillolo, la versione per uomini della pillola contraccettiva.
Roberta Ragni