In Germania sale l’allarme per il batterio Escherichia Coli e il fermento tra la popolazione. I media parlano di “batterio killer” con oltre 400 i casi di infezione accertati.
Secondo gli organi di stampa locale all’origine dell’epidemia ci potrebbero essere insalata cruda, pomodori e cetrioli provenienti dalla zona settentrionale della Germania, ma le autorità tedesche non sono ancora riuscite a stabilire con esattezza la posizione del focolaio iniziale che ha dato via al contagio.
Tra casi veri e presunti, quel che è certo è che secondo l’Istituto Robert Koch più di 80 pazienti versano in gravi condizioni. Un numero definito dal microbiologo dell’Università dello Schleswig-Holstein, Werner Solbach, “spaventosamente alto” che conferma che l’epidemia si sta diffondendo con una rapidità “che va oltre qualsiasi limite storico”.
Le autorità sanitarie hanno comunque consigliato alla popolazione di evitare il consumo di latte non pastorizzato, carne cruda o poco cotta e di lavare con la massima attenzione frutta e verdura (tutti alimenti in cui si annida il batterio).
Sebbene al momento l’epidemia sembri essere circoscritta, è necessario, come ha sottolineato Ilse Aigner, portavoce del ministro federale dell’alimentazione, dell’agricoltura e della tutela dei consumatori, individuare il prima possibile l’esatta origine dei prodotti contaminati.
Roberta Ragni