Cinque anni fa entrava in vigore la legge Sirchia, ben nota ai fumatori. Più che una legge era una vera e propria campagna contro il tabagismo, vietando anche il fumo nei locali pubblici. Ma a cinque anni di distanza, oggi cosa è cambiato?
Per ricordare l’entrata in vigore della legge Sirchia, ieri si è celebrata la Giornata Nazionale per i diritti dei Non Fumatori, ma rispetto al 2005 le cifre non sono confortanti. C’è stata infatti un’inversione di tendenza e nel 2009 il numero di fumatori è tornato a salire con 7,1 milioni di uomini e 5,9 milioni di donne, contro gli 11 milioni complessivi del 2008.
A rivelarlo è stata la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), che spiega il perché del nuovo incremento. Si tratterebbe infatti dei cosiddetti “pentiti“, persone che avevano smesso di fumare ma che hanno deciso di ricominciare. Tra i più accaniti quelli in età compresa tra i 25 e i 44 anni, che costituiscono il 32,1% del totale.
Ma non sono solo i fumatori ad essere colpiti dalle conseguenze del fumo. I non fumatori, costretti a respirare il fumo passivo, sono le vittime più assurde di questa silente carneficina. Numerosissime le morti a causa del fumo passivo ogni anno. Ad essere colpiti sono soprattutto adolescenti e bambini. A tutelarli era sceso in campo proprio l’allora ministro della salute Sirchia, vietando il fumo nei locali pubblici.
Intervistato dal Corriere della Sera, Sirchia si dichiara molto soddisfatto e racconta che ripeterebbe di nuovo la decisione presa allora: “La rifarei la legge, sì. E magari un po’ più restrittiva. Non darei la possibilità di aprire spazi per i fumatori nei locali, perché in Italia anche questo è diventato un abuso: i ristoranti consentono di fumare e mangiare contemporaneamente e i camerieri vengono intossicati”.
Intanto continuano gli incentivi per chi decide di smettere di fumare. A Milano, ad esempio, ai giovani sotto i 25 anni che decideranno di smettere di fumare, verrà fornita una card che prevede sconti e agevolazioni per negozi e locali. E si attende anche una riforma del codice stradale, che prevedrà il divieto di fumare alla guida. Fumatori, avete i giorni contati.
Francesca Mancuso