Perché molti dei fumatori sono magri? E perché quando si smette di fumare si mette su qualche chilo?
Se lo sono chiesti i ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston (Stati Uniti) che, coordinati da Marina Picciotto della School of Medicine dell’Università di Yale di New Haven (Stati Uniti), hanno scoperto in che modo la nicotina agisce su alcune parti del cervello, inibendo il senso della fame.
In pratica, il fumo di sigaretta si lega a dei recettori per la nicotina – noti come alpha3beta4 – localizzati nei neuroni dell’ipotalamo. L’ipotalamo, a sua volta, rielabora i segnali inviati dallo stomaco per sapere se l’organismo ha o meno bisogno di altro cibo. Ora, almeno nei topi, se questi recettori vengono legati dalla nicotina, si innescano dei meccanismi che bloccano la fame.
Spiega Mariella De Biasi, coautrice dello studio:
“Questi risultati aprono la strada alla ricerca di terapie per smettere di fumare senza ingrassare. Per molti la prospettiva di ingrassare è un deterrente a smettere di fumare, ma i farmaci che stimolano il recettore alpha3beta4 potrebbero limitare l’aumento di peso”.
Al contrario, questo non vuole essere un invito a fumare. Dimagrire grazie alla nicotina non significa “da domani prenderò il vizio delle bionde”. Ricordatevi sempre tutti i buoni motivi per non prendere mai questo vizio!