Stop alle sigarette per 24 ore. Stop ai mozziconi che deturpano i parchi e le aree verdi cittadine. Il prossimo 31 maggio cade la Giornata Mondiale Senza Tabacco, promossa da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sono 6 milioni gli individui uccisi ogni anno dal tabacco, tra fumatori e non fumatori, in quanto da non sottovalutare è il grave problema del fumo passivo. Le maggiori patologie in grado di provocare la morte sono tumore ai polmoni (la cui causa principale è stata imputata al fumo di sigaretta per oltre l’85% dei casi), enfisemi, bronchite cronica e malattie cardiovascolari.
Le donne si trovano sempre più a rischio rispetto al tumore ai polmoni causato dal fumo di sigarette, tanto che, secondo le statistiche, delle migliaia di nuove diagnosi della malattia, ben un quarto riguarderebbero proprio le donne, con particolare riferimento alle fumatrici.
In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, la Lilt si pone in prima linea nella speranza di poter giungere, almeno per 24 ore, all’eliminazione di sigarette e tabacco, e dei loro resti che deturpano i prati, dai parchi e dalle aree verdi. Il problema del fumo negli spazi pubblici è correlato sia all’inquinamento dell’aria che dei terreni, sia alla frequente presenza di bambini all’interno di essi, i quali si ritrovano così ingiustamente esposti al fumo passivo.
Marta Albè
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