L’eccesso di peso, come già ripetuto più volte, è gravemente pericoloso per la salute ed oggi dall’America arriva l’ennesima notizia che deve mettere in allarme le donne in gravidanza con qualche chilo in più.
L’eccesso di peso durante i mesi della gravidanza, infatti, può influenzarne la durata. Si parla in questo caso di nascite premature, che in Italia sono quasi 6.000 ogni anno. Ovviamente i fattori che possono portare a un parto prematuro sono molteplici, uno di questi è appunto il sovrappeso della gestante, come verificato dai ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM), dello Slone Epidemiology Center e della Boston University School of Public Health (BUSPH), in uno studio pubblicato sul sito web della rivista Epidemiology.
Prima di tutto facciamo chiarezza sui termini: si parla di parto prematuro quando il bambino nasce prima della 37ma settimana di gravidanza.
La ricerca americana ha analizzato 8.000 madri e tra queste 1.000 hanno partorito pretermine mentre le altre 7.000 hanno portato a termine la gravidanza regolarmente. Da questi dati poi, chiaramente, sono stati eliminati i casi di parti prematuri dovuti a cause mediche diverse e quelli con causa sconosciuta o spontanea. Combinando tutti i risultati si è appunto scoperto che un aumento di peso maggiore rispetto alle linee guida indicate, soprattutto in soggetti già affetti da obesità, poteva portare a nascite premature e quindi anche a figli che nascevano sottopeso.
La prof.ssa Wise sottolinea che: “I nostri dati suggeriscono che è particolarmente importante per le donne obese rispettare le linee guida per l’IOM (Istitute of Medicine) e l’aumento di peso in gravidanza per ridurre il rischio di parto pretermine”.
Quindi non è assolutamente giusto pensare che una donna incinta debba mangiare tanto perché deve sfamare due persone. Anzi, bisogna fare ancora più attenzione a cosa si mangia, bisogna puntare su cibi sani, salutari che facciano bene sia alla madre che al bambino che si sta formando.
L’aumento di peso della gestante deve essere monitorato costantemente e deve seguire un iter ben preciso: fino alla decima settimana non si hanno notevoli aumenti, mentre successivamente il peso aumenta ci circa 300/400 gr. a settimana. E bisogna quindi fare attenzione che gli aumenti di peso non sforino questa soglia. Per far questo è necessario seguire una dieta equilibrata e fortemente energetica per colmare il dispendio causato dalla formazione e dallo sviluppo del feto, dalla placenta e dai tessuti materni.
Quindi mamme attenzione a non ingrassare troppo, ne va della salute dei vostri pargoletti!
Lazzaro Langellotti