Solo chi ha sofferto di dolori alle ossa e alle articolazioni sa quanto sia importante fare una diagnosi precoce delle malattie reumatiche in modo tale da poter intervenire opportunamente per cercare di controllarle.
Per rispondere a questa esigenza, Carlomaurizio Montecucco, dell’Università di Pavia, presidente della Società italiana di reumatologia, in occasione della “Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche“, ha redatto un decalogo: “Più che di regole – ha spiegato Montecucco – si tratta di dieci campanelli di allarme, in presenza dei quali è bene rivolgersi al medico di famiglia, che deciderà per un’eventuale visita specialistica reumatologica”.
Ecco i disturbi che devono essere controllati e che richiedono qualche accertamento:
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Dolore e gonfiore alle articolazioni delle mani e/o dei polsi che persiste da più di tre settimane.
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Rigidità articolare che dura più di un’ora al mattino, dopo il risveglio.
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Gonfiore improvviso, associato o meno a dolore e arrossamento locale, di una o più articolazioni in assenza di trauma.
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Nel giovane: dolore di tipo sciatico fino al ginocchio che va e viene, cambiando anche di lato, che aumenta durante il riposo notturno e si attenua con l’attività fisica.
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Sbiancamento delle dita delle mani all’esposizione al freddo o per variazioni climatiche o per emozioni.
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Sensazione di secchezza o di sabbia negli occhi associata a secchezza della bocca e a dolori articolari o muscolari.
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Arrossamento al viso, su naso e guance o attorno agli occhi, peggiorato dall’esposizione solare anche lieve e associato a dolori articolari.
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Nell’ultracinquantenne: improvvisa comparsa di dolore a entrambe le spalle, con impossibilità di pettinarsi o allacciare il reggiseno, e anche con difficoltà ad alzarsi da una poltrona, specie se accompagnato da mal di testa e calo di peso.
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Nella donna in post-menopausa o nel paziente che assume cortisone: dolore improvviso alla schiena particolarmente dopo uno sforzo o il sollevamento di un peso.
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Nei soggetti affetti da psoriasi o con familiari affetti da psoriasi: comparsa di dolore alle articolazioni o alla colonna vertebrale o al tallone.
Se presentate anche solo uno di questi disturbi, ditelo al vostro medico. La diagnosi precoce è forse, come spesso accade in questi casi, uno dei pochi rimedi per cercare di arginare la situazione. Con opportuni farmaci è oggi possibile rallentare l’evoluzione e impedire il danneggiamento irreversibile delle articolazioni che porta all’invalidità. «Per questo una diagnosi corretta e tempestiva può cambiare il destino delle persone affette da malattie reumatiche» ha dichiarato Antonella Celano, presidente dell’Associazione nazionale dei malati reumatici (ANMAR).
Quindi, con decalogo sotto mano, auto-analizzatevi, parola d’ordine diagnosi precoce.
Lazzaro Langellotti