6 bambini italiani su 10 sono a letto con l’influenza.
Il picco è stato raggiunto proprio in questi giorni, ma secondo la Federazione medici pediatri (Fimp) , il motivo per cui quest’anno si è avuto un alto numero di bimbi sopraffatti dal virus influenzale è dovuto alla scarsa propensione delle famiglie nei confronti del vaccino.
Questa l’opinione espressa dal presidente della Fimp, Giuseppe Mele: “I vaccini sono un dono di Dio e chi li denigra rischia di vanificare una forma di prevenzione che invece è assolutamente necessario perseguire”. Secondo Mele, questo è il momento in cui, anche a causa del freddo registrato negli ultimi giorni da nord a sud, l’influenza ha dilagato. “Siamo al picco massimo – continua -, ormai il 60% dei bambini è a letto. Complice anche il freddo di questi giorni, quindi la scarsa circolazione dell’aria, lo smog aggrava le infezioni respiratorie nei bimbi”.
Ma le accuse del presidente della Fimp non si fermano qui. Oltre alla scarsa sensibilizzazione delle famiglie, secondo Mele quest’anno il ricorso al vaccino antinfluenzale non ha avuto l’effetto sperato, non vi hanno ricorso in molti. E alla base della mancata vaccinazione vi sarebbero le polemiche dello scorso anno che hanno accompagnato l’allarme influenza A.
Secondo Mele, inoltre, basterebbe rendere più accessibile la vaccinazione dei più piccoli: “Se in Italia tutti i pediatri che lo desiderano potessero vaccinare i bambini direttamente nei loro ambulatori, come accade già in qualche regione come il Piemonte e la Puglia, sicuramente avremmo per tutti i tipi di vaccinazione una copertura molto più alta“.
Francesca Mancuso