L’ipertensione è una condizione che colpisce uomini e donne di diverse età ma, statisticamente, non sembra farlo con la stessa incisività.
Per poter comprendere quali fossero le classi a maggiore rischio, Aayush Visaria, del Rutgers Institute for Health, Health Care Policy and Aging Research di New Brunswick, ha condotto uno studio i cui risultati sono stati presentati all’Hypertension Scientific Sessions 2021 dall’American Heart Association (AHA). Cosa è stato scoperto?
Indice
Lo studio
Visaria e colleghi hanno esaminato i dati di quasi 20 anni di rilevazioni, in riferimento a un campione di più di 13 mila adulti di età pari o superiore a 20 anni, che avevano ricevuto una diagnosi di ipertensione ed assumevano regolarmente farmaci per abbassare la pressione sanguigna.
L’età media del campione era di 57 anni. Le donne costituivano il 52% dei partecipanti.
Ebbene, i ricercatori hanno separato i partecipanti in gruppi di 10 anni di età e hanno confrontato i tassi di ipertensione tra uomini e donne.
Hanno dunque esaminato i tassi di controllo dell’ipertensione utilizzando le vecchie e le nuove definizioni di pressione alta, che precedentemente indicavano come pressione alta quella superiore a 140/90 millimetri di mercurio (mm Hg), mentre oggi si riferiscono a un valore di 130/80 mm Hg o superiore.
L’ipertensione incontrollata
Ebbene, i ricercatori hanno notato che il 34% dei partecipanti aveva un’ipertensione non controllata. Le donne e gli uomini di età compresa tra 50 e 69 anni mostravano probabilità simili di ricadere in questa condizione. Tuttavia, i ricercatori hanno osservato queste differenze tra gli altri gruppi di età.
In particolare, tra quelli di età compresa tra:
- 20 e 29 anni, gli uomini mostravano una probabilità di ipertensione maggiore del 59% rispetto alle donne
- 30 e 39 anni, gli uomini avevano un rischio di ipertensione maggiore del 70% rispetto alle donne
- 40 e 49 anni, gli uomini avevano il 47% di probabilità in più di avere un’ipertensione rispetto alle donne
- 70 e 79 anni, le donne avevano il 29% di probabilità in più di avere un’ipertensione rispetto agli uomini.
Infine, tra le persone di 80 anni e più, le donne avevano il 63% di probabilità in più di avere un’ipertensione non controllata rispetto agli uomini.
Perché le donne anziane sono più soggette al rischio di ipertensione?
Secondo gli autori, le donne anziane sono più soggette al rischio di ipertensione perché la popolazione femminile tende ad avere un aumento accelerato della pressione sanguigna e del rischio di malattie cardiovascolari dopo la menopausa.
Dunque, questa parte della popolazione rappresenta una sfida sanitaria prioritaria. “Le donne più anziane tendono a non tollerare pressioni sanguigne più basse, quindi è difficile trattare l’alta pressione sanguigna senza incorrere in una pressione sanguigna più bassa in cui si sentono poco attive” – affermano gli studiosi, che sottolineano poi come la società sia portata a sottovalutare la prevalenza e la gravità delle malattie cardiovascolari nelle donne.
Ad ogni modo, si noti come lo studio, per sua stessa ammissione, abbia avuto alcune limitazioni. Per esempio, i dati sanitari dei ricercatori hanno fornito solo una lettura della pressione sanguigna in un dato momento per ogni partecipante. Questa singola lettura non potrebbe quantificare accuratamente la pressione sanguigna, che normalmente fluttua durante il giorno.
Dunque, saranno necessarie ulteriori ricerche nel prossimo futuro.