Per il quarto anno consecutivo, i dermatologi dell’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani) promuovono, in collaborazione con La Roche-Posay, il progetto di sensibilizzazione “My Skincheck“.
Visite gratuite e materiale informativo per prevenire il melanoma, ora che le temperature si rialzano e il primo caldo sole (tutt’altro che innocuo) comincia a far capolino.
Già l’anno scorso lo avevamo ricordato, anche nei giorni tiepidi di primavera, se si desidera colorire un po’ il viso, bisogna seguire precise regole: esporsi gradualmente e utilizzare sempre una crema solare.
E non solo. Dal sito ecco 7 suggerimenti da annotare:
- L’esposizione al sole deve essere evitata nelle ore più calde della giornata. In genere dalle 11 alle 15
- La crema solare va applicata in modo uniforme e in quantità generose su ogni punto del corpo
- Neonati e bambini al di sotto dei 3 anni: meglio non esporli al sole diretto
- Dopo il bagno la protezione solare deve essere applicata di nuovo
- Indossare sempre vestiti adeguati, cappello e lenti dotate di filtro
- Vi sono tessuti appositamente studiati per la protezione dei raggi solari da indossare in caso di esposizione continua
- I vestiti neri proteggono più di quelli bianchi e in caso di umidità la protezione diminuisce
Raccomandazioni non nuove, ma che è bene ricordare soprattutto alla luce dei dati raccolti nell’edizione 2011 della campagna “Myskincheck“. Lo dimostrano i risultati dello studio condotto nell’edizione 2011 della campagna My Skincheck su 1300 adulti e 90 bambini. Il 50% degli adulti e il 41% dei bambini intervistati, nonostante si sia a conoscenza dei pericoli del sole, si scotta nei primi giorni di esposizione.
“Le scottature, soprattutto se ripetute negli anni – afferma Gian Marco Tomassini, coordinatore del Gruppo Melanoma dell’ Associazione Dermatologi Ospedalieri (Adoi) nel presentare la nuova edizione di My Skincheck – non rappresentano solo un inestetismo, ma danneggiano profondamente la pelle e sono l’indicatore di un aumentato rischio di melanoma”.
Un tumore in passato considerato raro e oggi in continua espansione in Italia, tanto che negli ultimi 10 anni l’incidenza è intorno ai 15 casi all’anno su 100 mila abitanti (7000 nuovi casi l’anno) con circa 1500 decessi ogni 12 mesi.
E se dai dati emerge che l’86% si protegge con le creme solari, è chiaro che, se il 50% si scotta ugualmente, quelle creme non sono usate nel migliore dei modi. Infatti, il 42% sceglie una crema con fattore basso, uguale o inferiore a 20, l’80% non usa il cappello, il 90% non indossa la maglietta, il 57% non porta gli occhiali da sole.
I BAMBINI
Sotto i 3 anni i bambini non dovrebbero essere esposti al sole. Dopo questa età, bisogna evitare le ore centrali della giornata, dalle 11 alle 16, e usare in ogni caso creme pediatriche ad alto schermo (50), applicandole ogni due ore e dopo ogni bagno, t-shirt, occhiali e cappellino.
Quest’anno My Skincheck (progetto supportato da Adoi e da La Roche-Posay) si svolge con tre iniziative: una struttura itinerante toccherà dal 28 maggio al 26 giugno le piazze delle principali città italiane dove offrirà lo screening gratuito dei nei. Nelle farmacie verrà distribuito materiale informativo su questo problema.
Germana Carillo