Tracce di virus dell’influenza A presente anche nei pipistrelli, al pari di uccelli e maiali.
Lo rivela uno studio pubblicato su Pnas condotto dagli scienziati del Center for Disease Control and Prevention di Atlanta.
Per la ricerca sono stati esaminati 360 pipistrelli in Guatemala, ma, a differenza di quanto accade nella norma, questa volta non è stato possibile far crescere il virus nelle uova di gallina o in una coltura di cellule umane.
Pericoli per l’uomo? Pochi se si considera che sono “animali che mangiano frutta e insetti, ma che non mordono le persone“, chiarisce Ruben Donis, direttore della Molecular Virology and Vaccines Branch del Center for Disease Control and Prevention statunitense, “ma non è da escludere la possibilità di un contagio“.
È dunque la prima volta che vengono individuate tracce di questo virus in questi mammiferi: “La maggior parte delle persone è erroneamente convinta che siano state già trovate tracce di virus dell’influenza in tutti gli animali possibili, ma non è affatto così“, ha spiegato lo scienziato Robert Donis.