Buone nuove sulla pillola anticoncezionale: ora aiuterebbe a vivere più a lungo.
Lo giura il 73% dei ginecologi italiani, secondo i quali la donna che assume la pillola dà maggiore attenzione ai propri stili di vita. In molte, infatti, non fumano (89%), svolgono attività fisica (67%), tengono il peso sotto controllo (56%) e pongono attenzione alle malattie sessualmente trasmissibili (anche se l’uso della pillola non le esclude).
Sono i dati che emergono al Congresso Nazionale della Sigo (Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) in corso a Milano, durante il quale è stato anche presentato uno studio clinico realizzato su 46 mila donne che hanno usato pillole anticoncezionali e sono seguite per circa 40 anni. Tra queste si è registrata una minore mortalità e uno stato di salute complessivo migliore rispetto a chi non ha fatto uso della pillola. E si pensi che parliamo di pillole anticoncezionali di “vecchia generazione”, ossia passate formulazioni con svariati effetti collaterali.
Quelle di oggi sono pillole che non provocano più grossi fastidi. Anzi, alcune, quelle a base di drospirenone, sono addirittura consigliate contro il calo del desiderio sessuale e la ritenzione idrica.
Germana Carillo