Il 6 giugno a Milano si celebreranno i 20 anni dalla fondazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo Lombardia – prima cellula storica dell’ADMO – per dare un riconoscimento ai 600 donatori effettivi lombardi che nel corso di questo periodo hanno dato la possibilità di guarire ad altrettanti malati, ma anche per ringraziare i più di 70.000 lombardi che in questi anni si sono iscritti al registro nazionale dei donatori.
Dalla fondazione ad oggi si è fatto e ottenuto molto, ma la progressiva riduzione del numero di nuovi donatori degli ultimi anni impone una nuova e più incisiva campagna di sensibilizzazione, per poter continuare a dare una speranza alle migliaia di malati di leucemia e di altri tumori del sangue che annualmente necessitano di un trapianto di midollo osseo.
L’Associazione Donatori Midollo Osseo Regione Lombardia celebrerà il prossimo 6 giugno, presso il Teatro Nuovo di Milano – con il patrocinio del Comune di Milano, della Regione Lombardia e della Provincia di Milano – il 20° anno della sua fondazione.
L’evento sarà l’occasione per fare un riepilogo dell’attività svolta e degli importanti risultati ottenuti dal 1990 ad oggi. Solo in Lombardia possiamo oggi contare sulla disponibilità di 70.000 donatori e di più di 300.000 in tutta Italia, avendo contribuito, con la donazione effettiva di più di 600 donatori, alla speranza di salvare altrettante vite, molto spesso di bambini che altrimenti non sarebbero sopravvissuti.
Oltre ai donatori effettivi, che nel corso dell’evento riceveranno un premio per la generosità e il valore sociale del loro gesto, parteciperanno alla manifestazione le persone, i preziosi testimonial – come Fabrizio Frizzi, Tania Cagnotto, Federica Pellegrini, Walter Nudo, Paolo Maldini – nonché tutte le associazioni che da sempre si sono impegnate per diffondere l’importante messaggio di solidarietà sostenuto da ADMO. Saranno presenti anche diversi attori e cabarettisti noti al grande pubblico, per allietare la giornata con un sorriso e ricordare ai convenuti che oltre il buio della malattia ci può essere la luce della speranza e della guarigione.
Ma la celebrazione del Ventennale vuole essere anche un momento di riflessione e di pianificazione per il futuro, che purtroppo dai dati statistici degli ultimi anni non si presenta così roseo ed entusiasmante. Infatti se per i primi quindici anni abbiamo assistito a un progressivo aumento dei nuovi donatori, dobbiamo purtroppo rilevare che negli ultimi 4 anni il numero dei “generosi” si è man mano ridotto, rendendo più drammatica la situazione dei tanti malati che annualmente bussano alla porta della speranza.
Tutto questo si inserisce in un dato di fondo ulteriormente preoccupante, ovvero il numero, in costante aumento, dei donatori che per ragioni di età stanno uscendo dal registro nazionale. Ma l’ADMO che della speranza ha fatto la propria forza, non ha certo intenzione di arrendersi alle prime difficoltà, anzi. Questa celebrazione vuole anche essere uno sprone per tornare a essere quello che siamo stati e per fare sempre meglio quello che in questi anni di attività abbiamo dimostrato, con la forza della convinzione e della speranza, di saper fare.
CHI È ADMO
ADMO è L’Associazione Italiana Donatori Midollo Osseo, nata nel 1990 con la missione di collegare in modo efficiente il mondo dei malati di leucemia e di altre neoplasie del sangue con quello della salute, con particolare riferimento alle persone disponibili a donare le proprie cellule staminali emopoietiche. Dalla sua nascita ad oggi gli obiettivi di ADMO sono stati:
- Diffondere la cultura sulle opportunità della donazione
- Informare in modo completo, chiaro e corretto coloro che manifestano interesse per la donazione di sangue midollare
- Assistere coloro che si propongono come potenziali donatori
- Dialogare con le strutture ospedaliere e con le istituzioni
- Collaborare con il registro italiano donatori midollo osseo
- Organizzare eventi per il finanziamento delle attività dell’associazione
COME SI DONA
Per poter effettuare un trapianto di midollo osseo è necessaria la compatibilità tra donatore e paziente. Le probabilità di compatibilità tra soggetti di famiglie diverse sono di circa 1 su 100.000. Per questo servono tanti donatori, perché, nonostante nel mondo ci siano più di 13 milioni di potenziali donatori, ancora molti malati (circa il 30% in Italia) non trovano un donatore compatibile. Rendersi disponibili alla donazione di midollo osseo non significa effettivamente diventare donatori. Per donare in modo effettivo bisogna essere compatibili con il ricevente e può capitare di rimanere in banca dati per più di 10 anni senza essere chiamati a donare. Addirittura molti, superata l’età limite per la donazione (55 anni), escono dal registro donatori senza essere riusciti a donare la vita a un altro essere umano.
Per chi invece dovesse risultare compatibile, l’iter clinico è il seguente: si viene chiamati per un secondo approfondimento finalizzato a valutare nel dettaglio la compatibilità. In caso positivo si procede con un check-up generale per la massima tutela del donatore. A questo punto si può procedere con il prelievo che può avvenire in due modalità:
- Prelievo dalle creste iliache (le ossa del bacino): si effettua tramite prelievo di cellule staminali emopoietiche dalle ossa del bacino. I tempi di ricovero sono di una notte con dimissione il giorno dopo e un paio di giorni di eventuali leggeri fastidi alla schiena.
- Prelievo per aferesi: si effettua come un normale prelievo del sangue, con la differenza che il donatore deve assumere per alcuni giorni antecedenti il prelievo un fattore di crescita che stimola il rilascio da parte del midollo osseo delle cellule staminali emopoietiche utili al trapianto. In questo caso gli effetti collaterali possono essere simili a quelli influenzali, ma nulla più.
Per diventare potenziali donatori, avendo un’età compresa tra i 18 e i 40 anni, basta effettuare un semplice prelievo presso uno dei centri accreditati in Lombardia (vedi www.admolombardia.org alla sezione “La donazione”)