Lavarsi i denti fa bene alla salute del nostro cuore? C’è chi già lo aveva affermato. Ora a rivelarlo è anche uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol, che è riuscito ad individuare il fattore di collegamento tra una cattiva igiene orale e le patologie cardiache.
I ricercatori hanno preso in esame 120 persone afflitte da parodontite, scoprendo che dopo 6 mesi di cure dal dentista, esse riportavano miglioramenti non solo a livello orale, ma anche nella funzione cardiovascolare.
Alla base di tutto ci sarebbe un batterio della famiglia degli Streptococchi. Un batterio davvero comune, che causa l’insorgenza della carie e altre infezioni simili, la cui diffusione nel sangue potrebbe provocare la formazione di coaguli. La conclusione è ovvia. La pericolosità risiede nel fatto che tali coaguli potrebbero bloccare l’afflusso di sangue al cuore e al cervello provocando infarti e ictus.
Scopriamo come. Solitamente il batterio rimane in bocca, ma può capitare che il sanguinamento delle gengive possa trasportarlo nel sangue. Qui, esso stimolerebbe le piastrine a creare una proteina chiamata PadA, creando una sorta di difesa contro la reazione del sistema immunitario.
Spiega il prof. Howard Jenkinson, che ha partecipato alla ricerca: “Quando le piastrine si aggregano insieme racchiudono completamente i batteri. Ciò fornisce loro una copertura di protezione non solo dal sistema immunitario, ma anche dagli antibiotici che potrebbero essere usati per trattare l’infezione. Purtroppo, durante l’aiuto ai batteri, l’aggregazione piastrinica può causare piccoli coaguli di sangue, escrescenze sulle valvole cardiache o infiammazione dei vasi sanguigni che possono bloccare l’afflusso di sangue al cuore e al cervello“.
Basta poco per salvaguardare il nostro cuore, partendo da piccoli gesti quotidiani come lavarsi i denti.
Francesca Mancuso