I medici di famiglia dovranno obbligatoriamente indicare nelle ricette, salvo casi particolari, l’eventuale esistenza di un farmaco equivalente.
È una delle novità della nuova bozza del Dl del Governo in sulle liberalizzazioni, dove si legge:
“Il medico, salvo che non sussistano ragioni terapeutiche contrarie nel caso specifico, inserisce in ogni prescrizione medica le seguenti parole: ‘o farmaco equivalente se di minor prezzo’, ovvero specifica l’esistenza del farmaco equivalente”.
L’Italia si trova indietro rispetto all’Europa, dove i farmaci generici sono venduti ad un prezzo inferiore del 20-80% rispetto a quelli “di marca” e rappresentano in media il 50% del venduto (con punte del 70% in Germania), generando un risparmio di circa 13 miliardi di euro all’anno per i sistemi sanitari.
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Nel nostro Paese, invece, il mercato potenziale dei generici è del 42%, ma quello reale non arriva neanche al 12%.