Longevità, il segreto della lunga vita potrebbe essere racchiuso in una pillola contro il diabete. Attualmente non si è ancora confermato l’impatto della pillola per la longevità sull’uomo, ma i ricercatori potrebbero presto condurre ulteriori studi e sperimentazioni in merito. In futuro potremo vivere più a lungo grazie ad una semplice pillola?
Il farmaco che ha destato l’attenzione dei ricercatori prende il nome di metformina. Quali sono i suoi effetti sull’organismo? Il medicinale imita gli effetti di un regime dietetico ipocalorico, anche conosciuto come restrizione calorica. Che cosa potrebbe significare la nuova scoperta? In un certo senso potrebbe trattarsi della conferma di come mangiare meno possa aiutarci a vivere di più.
Del resto è ormai ben noto come l’obesità è uno dei fattori chiave a cui si legano le più temute malattie del benessere. Tra le quali troviamo il diabete stesso e i disturbi cardiocircolatori, compresi l’infarto e l’ipertensione.
Probabilmente, per vivere più a lungo, non avremo bisogno di prendere una pillola, ma di modificare in meglio il nostro stile alimentare, verso una dieta più sana e più leggera. Lo studio in questione è stato condotto negli Stati Uniti da parte degli scienziati del National Institute on Aging di Baltimora. La rivista scientifica Nature Communications ha pubblicato tra le sue pagine i risultati della ricerca.
A parere degli esperti, la somministrazione della pillola, inizialmente pensata per contrastare il diabete, provocherebbe sull’organismo i medesimi effetti assicurati da un programma di restrizione calorica estrema che, secondo studi precedenti, assicurerebbe un vero e proprio prolungamento della vita media dell’uomo.
L’azione della pillola, valutata su modello animale, avrebbe condotto ad un allungamento della vita del 5%, correlato ad un ritardo dell’insorgenza delle patologie legate all’età. Se il segreto della longevità è una dieta più leggera della norma, la chiave per una vita più lunga e in salute è già nelle nostre mani. Perché ricorrere ad un farmaco se il cibo può essere la prima cura?