La lotta contro la malaria sembra intraprendere una strada positiva grazie alla sperimentazione di un nuovo vaccino, dalla quale starebbero emergendo risultati positivi. Il vaccino potrebbe essere in grado di ridurre di un terzo l’incidenza dei casi di malaria tra i bambini dell’Africa sub-sahariana.
Le buone speranze giungono da uno studio i cui risultati sono stati pubblicati tra le pagine del New England Journal of Medicine ed in seguito presentati in Sudafrica, a Città del Capo, in occasione della Conferenza internazionale africana di vaccinologia.
Allo svolgimento dello studio hanno collaborato istituti medici con sede in sette Paesi africani diversi. Lo studio è stato reso possibile grazie a una sovvenzione della Bill & Melinda Gates Foundation. Il vaccino, denominato RTS,S, nel momento in cui è stato somministrato con le tradizionali vaccinazioni infantili, ha dimostrato di avere un’efficacia del 311% nei confronti della malaria clinica e del 37% per quanto riguarda le forme più gravi di malaria.
Il vaccino in questo caso è stato somministrato ai bambini che si sottoponevano ad una prima vaccinazione, tra le 6 e le 12 settimane di vita. RTS,S ha mostrato un profilo accettabile di sicurezza e tolleranza, secondo quanto dichiarato da parte degli esperti, e si sarebbe rivelato privo di grossi effetti collaterali.
La sperimentazione del vaccino si trova al momento in fase III. La realizzazione dello stesso è mata grazie all’individuazione di una proteina adatta da parte di Ruth e Victor Nussenzweig, esperti della New York University. Da qui il vaccino è stato prodotto in Belgio negli anni Ottanta ed in seguito testato su volontari americani. Con la presente fase sperimentale si comprenderà la sua efficacia nelle diverse fasi della vita.
Marta Albè