Malattie genetiche, l’organismo smaltisce le cellule dannose che possono provocarle attraverso un sistema ad alta velocità. Le cellule dannose e nocive vengono allontanate da una sorta di treno ultrarapido che le allontana compiendo una folle corsa che non rispetta le fermate e non prevede rallentamenti.
Il meccanismo è stato individuato da un gruppo di ricercatori italiani al lavoro presso l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli ed in collaborazione con università estere. I risultati dello studio in questione sono stati pubblicati sulla rivista Nature. Al centro dello studio troviamo i glicolipidi, delle molecole formate da grassi e zuccheri che risultano un componente fondamentale delle membrane biologiche.
I glicolipidi vengono prodotti all’interno dell’apparato di Golgi, dove troviamo un sistema di trasporto di informazioni e di materiali considerati indispensabili per la creazione di una cellula. Accanto ad esso si trova un’ulteriore via di comunicazione, un apparato di trasporto ad altissima velocità.
Esso viene controllato da parte della proteina FAPP2 e sarebbe utilizzato da parte dell’organismo per l’eliminazione delle cellule dannose in grado di causare malattie genetiche, come le patologie di Tay-Sachs e di Gaucher. Gli esperti hanno così scoperto che esiste più di un nastro trasportatore operante nell’apparato di Golgi.
È così stato individuato il percorso alternativo compiuto da parte di sostanze costituite da da particolari glicolipidi. Gli esperti lo hanno definito come un nuovo possibile bersaglio terapeutico su cui agire. Anziché agire sul bersaglio genetico, gli scienziati pensano di poter rallentare la produzione di glicolipidi e, di conseguenza, di limitarne l’accumulo dannoso, prevenendo la comparsa di malattie genetiche.
Marta Albè
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