I carabinieri dei Nas hanno sequestrato 7 quintali di cetrioli per sottoporli a controlli a scopo preventivo, mentre ieri arrivava la richiesta del Codacons di bloccarne le importazioni.
Dichiara Ferruccio Fazio: «Saranno fatti gli esami per vedere se si trova il batterio. Entro 24-36 ore al massimo il sequestro verrà sbloccato».
Al momento, però, gli esperti tedeschi ribadiscono che non è certo che solo i cetrioli siano all’origine del contagio. Secondo Andreas Hensel, presidente dell’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio, infatti, il fatto che gli agenti patogeni Ehec (Enterohaemorrhagic Escherichia coli) siano stati trovati su cetrioli, “non vuol dire che siano responsabili di tutti i casi“.
Per mercoledì attesi i primi risultati dell’indagine preliminare degli esperti della sicurezza alimentare Ue sui cetrioli infetti recuperati in Germania. Le indagini sono su campioni di suolo e acqua prelevati a Malaga e Almeria, da dove provengono i cetrioli distribuiti in Germania.
Secondo i dati aggiornati lunedì mattina in possesso della Commissione Ue, ammontano a 329 i casi di contaminazione in Germania (11 decessi), 30 in Svezia, 11 in Danimarca, 3 in Gran Bretagna, 2 in Austria e 1 in Olanda.