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Tumore al seno: recidiva in agguato con aumento di peso

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Chili di troppo e tumori: le donne che sono state colpite da tumore del seno e aumentano di peso dopo la terapia corrono il rischio di recidiva.

È il risultato di uno studio condotto all’Ospedale “A. Perrino” di Brindisi presentato al Congresso della Società europea di oncologia medica (European Society of Medical Oncology).

L’indagine si è svolta partendo dalla misurazione dell’Indice di Massa Corporea (IMC) di 520 donne con una diagnosi precoce di tumore al seno e si è visto che due punti di aumento dell’IMC determinano un incremento del 52% del rischio di recidiva.

Purtroppo non abbiamo riscontrato casi significativi di protezione dalle ricadute con una perdita di chili – spiega Saverio Cinieri, della Breast Unit dell’ospedale pugliese e membro del Consiglio Direttivo nazionale dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) – Sembra che il corpo reagisca soltanto, tra l’altro in maniera negativa, quando si verifica un incremento ponderale. Diventa quindi fondamentale controllare con estrema attenzione il peso di queste pazienti, regolando la loro dieta e prescrivendo esercizio fisico che sia correlato allo stato di forma“.

Considerando le frequenze nelle varie fasce d’età, il tumore al seno è la più frequente forma di neoplasia tra le donne con una percentuale del 41% nella fascia di età tra 0-49; 35% in quella compresa tra 50 e 69 anni; e 21% nelle donne di età superiore ai 70 anni. Nel complesso, in Italia si contano circa 522mila donne (stima per il 2006) con una diagnosi di tumore al seno pari al 41,6% di tutte quelle che convivono con una pregressa diagnosi di cancro e al 23% di tutti i lungo-sopravviventi (uomini e donne). Secondo le stime, infine, nel 2012 verranno diagnosticati in Italia circa 46mila nuovi casi di tumore alla mammella.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania