Iscrizione obbligatoria al Servizio sanitario nazionale per i minori stranieri senza permesso di soggiorno.
È quanto stabilisce un Accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni, al fine di «concretizzare l’art.32 della Costituzione, perché nessuno sia escluso dall’assistenza in un’ottica di equità e giustizia», secondo quanto afferma il Ministro della Salute Renato Balduzzi.
L’accordo mira all’applicazione della normativa in materia di assistenza sanitaria a cittadini stranieri e comunitari e, come spiega il ministro della Salute in una nota, ha l’intento di «accogliere chi arriva in Italia per cercare protezione da profugo o lavoro da immigrato e offrendo l’apporto di nuove risorse umane per il nostro sviluppo».
Secondo gli ultimi dati dell’Istat, i minori stranieri residenti sono 932.675, di cui 573 mila nati in Italia. Resta incerto, invece, il numero di minori irregolari. Finora, questi ultimi non potevano accedere alle cure continuative da parte di un pediatra di base, perché la loro assistenza non prevedeva un riconoscimento ufficiale nell’ambito del Ssn, ma avevano diritto alle cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti ed essenziali per malattia ed infortunio.
L’accordo prevede anche il prolungamento del permesso di soggiorno fino al compimento del primo anno del bambino alle donne extracomunitarie in stato di gravidanza mentre, fino ad oggi, al compimento del sesto mese, mamme e figlio venivano espulsi dal Paese.
Dunque, si tratta di un passo avanti nella tutela della salute degli stranieri extracomunitari privi di permesso di soggiorno, per i quali il Ministero della Salute ha stanziato 30 milioni di euro.
Silvia Bianchi