Cambia la prospettiva sull’obesità infantile. Se prima si pensava che l’eccesso di peso nei bambini fosse legato ad una scarsa attività fisica, adesso pare che le cose non stiano realmente così. Sarebbe proprio l’obesità a generare la pigrizia.
È quanto sostiene Terry Wilkin, un ricercatore che per 11 anni, insieme al suo team, ha analizzato il comportamento di circa 200 bambini. Il risultato sarebbe inequivocabile: non è la pigrizia a rendere i piccoli obesi, ma è esattamente il contrario: sono i i chili in eccesso a rendere i bambini dei veri poltroni.
La ricerca
I ricercatori, ad intervalli di tre anni, hanno misurato il grasso corporeo e la quantità di esercizio fisico, mettendoli in relazione. Dalle osservazioni è emerso che il movimento fatto (o non fatto) dai bambini non era in alcun modo legato all’aumento di peso. Anzi, i piccoli che ingrassavano, tendevano a fare meno attività sportiva.
Tale mutamento di prospettiva sicuramente dovrà far riflettere. Sicuramente, alla base dell’obesità infantile vi è una scorretta alimentazione. Ma molti possono essere i fattori che la generano, ad esempio la scarsa attività fisica (vista come causa o conseguenza) ma anche fattori genetici e predisposizioni familiari. Solo in rari casi, questo tipo di obesità è legata a fattori ormonali.
Il nostro consiglio è quello di non privare i bambini di qualche dolcetto o di un bel gelato, ma fondamentale, per la loro salute, è fornire un adeguato apporto calorico, privilegiando vitamine e sali minerali contenuti nella frutta e nella verdura, seguiti da carboidrati e proteine. E occhio ai grassi.