Oltre 10 mila farmaci sono stati sequestrati nell’ambito dell’operazione “Pangea III: international internet week of action“, che per una settimana, dal 5 al 12 ottobre, ha coinvolto ben 43 paesi. Si trattava di compresse, capsule e fiale importate illegalmente.
A portare alla luce il traffico illecito sono stati i carabinieri dei Nas, che in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e l’Agenzia Italiana del Farmaco, hanno ispezionato oltre 140 spedizioni postali risultate irregolari a Roma e a Milano.
I farmaci, spesso pericolosi e venduti illegalmente online, venivano consigliati ed utilizzati per fini diversi rispetto alle indicazioni terapeutiche riportate su etichette e foglietti illustrativi. In particolare si trattava di sostanze anoressizzanti e antidepressive, o altre legate al trattamento delle disfunzioni sessuali maschili.
Dopo il sequestro, alcuni campioni sono stati inviati all’Istituso superiore di Sanità, che ha confermato la presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute.
Spiega l’Aifa: “L’iniziativa si è svolta a livello internazionale, con l’obiettivo di contrastare l’evidente incremento registrato nel commercio on-line di farmaci illegali e pericolosi ed è stata coordinata da Interpool, Impact e World customs organization“. E aggiunge: “In Italia i risultati hanno confermato la crescente richiesta in rete di farmaci per il trattamento delle disfunzioni sessuali maschili, di farmaci anoressizzanti, antidepressivi e di quei medicinali acquistati per fini diversi rispetto alle indicazioni terapeutiche riportate in etichetta“.
Francesca Mancuso