Quando bisogna sottoporsi ad un’operazione si ha sempre una certa paura, anche se si tratta di qualcosa di piccolo e non pericoloso. Nei casi più complessi e delicati poi l’agitazione aumenta ed è sicuramente motivata dal rischio che qualcosa vada storto.
Tra le tante cose che passano per la testa prima di subire un’operazione non c’è però la preoccupazione del giorno della settimana in cui si dovrà finire sotto ai ferri. Sembra invece che ci sia un giorno migliore degli altri per operarsi e che questo sia proprio il tanto odiato lunedì.
A dirlo sono gli studiosi dell’Imperial College di Londra che hanno pubblicato la loro ricerca sul British Medical Journal. Gli esperti hanno analizzato oltre 4 milioni di interventi chirurgici di vario livello e pericolosità scoprendo che più l’intervento viene fatto avanti nel corso della settimana e più alto sarebbe il rischio di morte a 30 giorni dall’operazione.
Questo a livello ospedaliero è già conosciuto come “effetto week end” ovvero la probabilità statistica secondo la quale chi subisce un ricovero d’emergenza di una certa gravità durante il finesettimana avrebbe più probabilità di morire rispetto a chi viene ricoverato per un problema della stessa entità ma in un giorno infrasettimanale.
Il fenomeno potrebbe dipendere da un carenza di personale nel week end, dai diversi turni di lavoro rispetto ai giorni infrasettimanali o altro. Le statistiche parlano chiaro ma le motivazioni sul perché si verifichi questo non sono ancora del tutto chiare.