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Osteoporosi: ecco come salvare le ossa

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Come funzionano le cellule ossee? E come salvare le ossa dalla osteoporosi?

Una risposta arriva dallo studio condotto dall’Università de L’Aquila in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e pubblicato su Nature Communications, il cui scopo è stato quello di capire come alcuni fattori importanti per le cellule ossee lavorassero in maniera coordinata per permettere al tessuto di funzionare normalmente e come questi fossero alterati in una serie di patologie che coinvolgono lo scheletro.

È noto da tempo che ad avere un ruolo fondamentale nelle malattie infiammatorie dei bambini è la molecola nota come IL-6. Ebbene, ora i ricercatori italiani hanno dimostrato che la IL-6 non lavora da sola, “ma lo fa insieme ad una molecola importante per la funzione delle cellule ossee che si chiama c-Src, e lo fa in modo molto complesso, con l’intervento di almeno un’altra molecola nota come IGFBP5“, spiega Anna Maria Teti, coordinatrice del lavoro.

L’aspetto forse più interessante è che se inibiamo nel topo la proteina c-Src, l’osso ritorna normale anche se l’IL-6 rimane eleva“, aggiunge Fabrizio De Benedetti Responsabile della Reumatologia del Bambino Gesù. Importante perché è in corso la sperimentazione di farmaci sia contro l’eccesso di IL-6 sia contro la proteina c-Src.

In un futuro potrebbero essere utilizzati anche nell’uomo?

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania