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Cure inadeguate agli anziani anche per patologie comuni

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Inadeguate prescrizioni di farmaci e visite per gli anziani in Italia: il 70% degli over 65 soffre di almeno una patologia cronica tra quelle più comuni e per la metà di essi non ci sono cure a sufficienza.

È il quadro delineato dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, Sigg, alla presentazione del Congresso nazionale in programma a Firenze dal 30 novembre al 4 dicembre.

Per l’indagine sul livello delle cure offerte agli anziani italiani – condotta dalla Sigg in collaborazione con la Fondazione Sanofi-Aventis – sono stati esaminati gli archivi delle Asl relativi a 440 mila assistiti e ne è emerso che:

  • i farmaci per l’ipertensione non vengono prescritti al 12% dei pazienti con meno di 70 anni e al 30% degli over 85
  • i farmaci contro il colesterolo, non vengono prescritti al 12% dei pazienti con meno di 70 anni e al 50% degli over 85
  • gli antiaggreganti non vengono prescritti al 3% dei pazienti con meno di 70 anni e al 17% degli over 85

Leggi anche: Farmaci: 3 milioni di anziani sbagliano ad assumerli

Come si spiegano queste mancanze?

Molto potrebbe dipendere dalla errata convinzione che

“che una persona molto anziana non tragga significativi benefici dalle terapie“

spiega Niccolo’ Marchionni, presidente Sigg. Idea che sembrerebbe confortata dal dato, preso ad esempio, per cui la spesa sanitaria annua pro capite per terapie e accertamenti in pazienti con recente infarto passa da 1.016 euro tra i 65 e i 69 anni a 453 euro per chi ha più di 85 anni.

E Marchionni precisa il contrario

“le terapie farmacologiche si dimostrano altrettanto efficaci anche negli ultra85enni“.

Ciò che servirebbe è, quindi, una distribuzione equa delle risorse, anche perché, come afferma Marco Scatigna, direttore generale della Fondazione Sanofi-Aventis,

“i pazienti curati male si ricoverano e si ammalano molto più degli altri per cui, a lungo andare, spendiamo molto di più per rimediare a terapie e diagnosi inadeguate che per trattare come si deve chi ha bisogno delle cure, indipendentemente dalla sua età”.

Utilizziamo, insomma, terapie e cure adeguate che potrebbero tenere in salute i nostri nonni ancora un po’!

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania